MONTENERO DI BISACCIA. Stavolta Antonio Benedetto
è andato addirittura in India per girare il suo nuovo cortometraggio.
Si intitola “Ramesh” l’ultima creazione cinematografica sceneggiata
e diretta dal 38enne di origine montenerese. Dipendente di banca
tutti i giorni, regista e scrittore per diletto, Benedetto
presenterà stasera il suo nuovo corto in un locale di Bologna, città
dove vive e alla quale è molto affezionato. La storia è tutta
incentrata intorno a un bambino, Ramesh, ed al flauto, il cui suono
fa da tappeto sonoro per tutti i 19 minuti assieme alle voci, ai
rumori della giungla ed ai versi degli animali. Le scene sono state
infatti girate nei pressi delle case famiglia di Helen e Lakshmi a
Vellanad, in India. I quindici bambini accolti nella struttura, dove
opera la volontaria occidentale Michela, studiano lo strumento a
fiato che tanto attrae anche il protagonista Ramesh. Questi ogni
giorno porta il latte di capra appena munto alla casa famiglia e si
ferma a guardare i piccoli suonare, finché non resiste alla
tentazione e ruba uno dei flauti. La storia ha un lieto fine e per
conoscerla, nonché per ammirare le scenografie naturali e l’estro
cinematografico di Antonio Benedetto, il video è disponibile su
internet, all’indirizzo:
www.celestissima.org/ramesh
A differenza degli altri corti dello stesso
autore, “Ramesh” è girato quasi tutto in esterno, sostituendo la
tipica ambientazione metropolitana con una storia decisamente più
impegnata sul piano sociale. L’iniziativa mira alla raccolta di
fondi per l’associazione bolognese “Namastè – onore a te”, che si
occupa di adozioni a distanza in India. R.d’A.
Il Quotidiano del Molise 30 ottobre 2009 |